Globalismo e democrazia. L’economia politica del tardo neoliberismo / Wolfgang Streeck

Streeck, Wolfgang
Globalismo e democrazia : l’economia politica del tardo neoliberismo / Wolfgang Streeck ; traduzione di Matteo Anastasio. – Milano : Feltrinelli, 2024. – 408 p. ; 23 cm. – (Campi del sapere).) – [ISBN] 978-88-07-10578-4. – [BNI] 2024-8092.

Abstract

Wolfgang Streeck, tra i più critici osservatori del capitalismo contemporaneo, in Globalismo e democrazia analizza le contraddizioni mortali del tardo neoliberismo: la promessa di prosperità si è tradotta in disuguaglianza crescente, declino dei sindacati e sfiducia nelle istituzioni.

Le tesi chiave:

  1. La trappola della globalizzazione: Le élite tecnocratiche hanno svuotato la democrazia, sostituendo la politica con logiche di mercato transnazionali.
  2. L’ascesa del populismo: La rabbia sociale alimenta movimenti anti-sistema, mentre i partiti tradizionali collassano.
  3. Il bivio europeo: Centralizzazione UE (con rischi di oligarchia) VS sovranità democratica degli Stati nazionali.

La proposta di Streeck:

  • Rilocalizzare la politica economica, riportando le decisioni nelle mani degli Stati.
  • Pluralismo istituzionale: Cooperazione internazionale che rispetti le diversità nazionali.
  • Democratizzare il capitalismo: Controllo pubblico su finanza e mercati.

Perché leggerlo?

  • Diagnosi impietosa del declino occidentale post-2008.
  • Critica alla UE come progetto tecnocratico.
  • Alternative concrete alla dicotomia globalismo/nazionalismi reazionari.

Citazione emblematica:
“L’iperglobalizzazione ha creato mostri: democrazie senza potere e poteri senza democrazia”.


Nel periodo di massimo splendore del neoliberismo, la globalizzazione era considerata inevitabile e la democrazia redistributiva obsoleta. Un incremento di prosperità per tutti era la promessa, il risultato è stato però la crescente incapacità di domare la macchina della disuguaglianza. I partiti politici tradizionali in crisi, il declino dei sindacati e i dubbi dilaganti sul funzionamento delle istituzioni democratiche sono una conseguenza di questa evoluzione. Un’altra è rappresentata dall’affermarsi di movimenti populisti e di nuovi partiti ai margini dello spettro politico, che hanno prodotto – in molti paesi – un braccio di ferro istituzionale e politico che minaccia di lacerare le società. Alla luce di questa situazione, le cui cause stanno diventando ancora più evidenti dopo la pandemia, i tempi sono maturi per una scelta fondamentale. È la questione al cuore del nuovo libro di Wolfgang Streeck: la ristrutturazione del sistema statale deve continuare nella direzione di una maggiore centralizzazione sovranazionale, che concentrerebbe il potere nelle mani di un’élite globalizzata, con il rischio di perfezionare un sistema indifferente alle condizioni storiche e culturali delle società? Oppure la soluzione migliore è l’inserimento degli stati in un’architettura internazionale che rispetti la loro sovranità, e quindi sia pluralista? La linea indicata da Streeck è inequivocabile: la strada da percorrere segue la ricostruzione dell’autonomia e della sovranità decentralizzata. Solo così, soprattutto in Europa, con il ritorno delle decisioni politiche nell’economia, sarà possibile rifondare la politica democratica.

 Sommario

 Globalismo e democrazia
 Prefazione
Introduzione. La stasi: tra globalismo e democrazia
1. Forma politica, interesse economico e loro interazione
2. E ora da che parte andare? Un eterno braccio di ferro
3. Il globalismo di sinistra
4. Cultura contro incultura
5. La democrazia come sistema di valori non più proletario
6. Crisi economica e sistemi statuali
7. Manie di grandezza?
8. Scomporre la complessità

 I. Economia capitalista e politica democratica: la doppia crisi del neoliberismo
1. Crisi di stagnazione
2. Dalle ceneri di Keynes?
  3. Debiti senza pensieri?
  4. Perplessità
  5. Prospettive assenti: il capitalismo come orizzonte ultimo
  6. Lo stato tra democrazia e globalismo
  7. Globalizzazione all’attacco della democrazia
  8. La democrazia all’attacco della globalizzazione
10. L’Europa come “religione civile”
11. Il cattivo gusto europeista
12. La stasi

  II. Stati e sistemi statuali: tra integrazione e differenziazione
  1. Edward Gibbon: unità o pluralismo?
  2. Sistemi statuali: una stima
  3. Metamorfosi dello stato nazionale
4. La statualità e il particolarismo costitutivo della socializzazione umana
  5. Primo excursus: Scozia e Catalogna
  6. Secondo excursus: il confronto con la Germania 61
  7. Polanyi: il sistema statuale globale come condizione della democrazia nazionale
  8. La parentesi neoliberale
  9. “Taking back control”
10. Confederazione o impero? 
11. La dimensionalità degli stati e dei sistemi statuali e la loro dottrina economica

  III. Una fuga verso l’alto? La statualità su larga scala e i suoi limiti
  1. Limiti e contraddizioni della politica neoliberale della globalizzazione: otto tesi
  2. Globalizzazione, iperglobalizzazione
3. Economia di mercato globale e democrazia nazionale
4. Unità dall’alto: la governance globale
5. La governance globale come utopia tecnocratica
6. Un nuovo piano A
7. La governance globale come impero liberale
  8. La pandemia di Coronavirus e i costi (a lungo nascosti) della globalizzazione
  9. Il Coronavirus e la crisi finanziaria dello stato: un’ipotesi
10. Assenza di margini verso l’alto

 IV. L’Europa: superstato fallito e impero in crisi
1. L’Unione europea: un impero destinato al fallimento
  2. L’Europa come stato militare
3. Solidarietà europea. Parte prima: il consolidamento
  4. Solidarietà europea. Parte seconda: il debito
  5. Get real! – Realismo anzitutto
  6. Addendum (estate 2022)

   V. Fuga verso il basso: il microstato e le sue possibilità
  1. Simon, o come scomporre la complessità
  2. Keynes e l’autonomia nazionale
  3. Deglobalizzazione e sviluppo alternativo
  4. Policentrismo globale
  5. Disintreccio: il Coronavirus e le catene di approvvigionamento
  6. Il modello Keynes – Polanyi dello stato: nazionale, sovrano e democratico
  7. Meglio piccoli
  8. Il “patriottismo economico”: andata e ritorno dal pensiero globale
9. Grandi crisi, piccoli stati
  10. Questioni di denaro…
  11. Microstatualità democratica e beni collettivi globali
12. Dall’impero alla cooperazione: prospettive per un nuovo ordine internazionale
  13. La deglobalizzazione e la guerra in Ucraina (estate 2022)
 Note
Bibliografia delle opere citate


FOCUS
Globalismo vs democrazia: Streeck smaschera il fallimento del neoliberismo, tra élite globalizzate e populismi. Serve un ritorno alla sovranità democratica per salvare l’Europa.

KW
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