L’articolo analizza il paradosso delle politiche economiche di Donald Trump: le misure protezionistiche e i dazi imposti per contenere la Cina si stanno rivelando controproducenti. Secondo il FMI, nel biennio 2025-2026 la Cina crescerà al doppio del ritmo degli Stati Uniti (4% vs 1,8%), segnalando un’inversione di forza economica globale. La strategia trumpiana ha generato instabilità, perdita di fiducia nei mercati, fuga dai titoli in dollari e un’impennata dell’oro. Il tentativo di rilanciare l’America ha invece minato la sua credibilità economica, rafforzando indirettamente l’ascesa cinese.
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Sintesi schematica by ChatGPT
- Fatti principali
- FMI: crescita 2025-26 → Cina 4%, USA 1,8%
- Trump aveva cercato di frenare la Cina con dazi e guerre commerciali.
- Conseguenze inattese
- Le misure protezionistiche USA hanno colpito anche l’economia americana.
- I mercati reagiscono male: Dow Jones in calo, oro sopra 3.500$/oncia.
- Il dollaro si indebolisce nonostante tassi alti.
- Critiche alla strategia USA
- Mancanza di coerenza economica e previsione.
- Attacchi alla Fed e instabilità interna scoraggiano investimenti.
- Economia americana percepita come ad alto rischio.
- Paradosso
- Le politiche anti-Cina rafforzano Pechino.
- Trump, nel tentativo di contenere la Cina, finisce per favorirne l’ascesa.
- Chiusura ironica
- L’articolo suggerisce che, con questa tendenza, Pechino potrebbe un giorno “ringraziare” Trump.
RIASSUNTO
SINTESI by ChatGPT dell’articolo di Marquez FONTE Kulturjam https://www.kulturjam.it/ Contiene LINK al testo originale