April 2025 (Volume 76, Number 11)
(Apr 01, 2025)
The U.S. Ruling Class and the Trump Regime , John Bellamy Foster
- The Dialectics of Ecology and Ecological Civilization , Chen Yiwen
- Lao Socialism with Buddhist Characteristics , Yumeng Liu
- The Danger of Fascism in the United States: A View from the 1950s , Paul A. Baran
SUNTO by Perplexity
Presentazione del Saggio
Il saggio analizza criticamente il Premio in Scienze Economiche della Banca di Svezia in memoria di Alfred Nobel, assegnato nel 2024 a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson (AJR) per il loro lavoro sulle “Origini coloniali dello sviluppo comparato”. L’autore sostiene che il premio sia stato storicamente utilizzato per promuovere ideologie economiche conservatrici, spesso ignorando o giustificando le implicazioni coloniali e imperialiste delle teorie premiate. In particolare, l’opera di AJR è criticata per aver idealizzato le istituzioni “inclusive” introdotte nei paesi di colonizzazione europea, omettendo le violenze e le esclusioni sistematiche subite dalle popolazioni indigene.
Sintesi Analitica
- Origine e Contesto del Premio
- Il Premio in Scienze Economiche non fa parte dei premi originali istituiti da Alfred Nobel, ma è stato introdotto nel 1969 dalla Banca di Svezia.
- È accusato di essere uno strumento ideologico per sostenere l’economia neoclassica e contrastare correnti economiche radicali.
- Premio 2024 e Critiche
- AJR hanno ricevuto il premio per la loro teoria secondo cui le istituzioni “inclusive” (es. proprietà privata e capitalismo) hanno favorito lo sviluppo economico nei paesi colonizzati da europei.
- La loro analisi si basa sull’idea che il clima e la mortalità europea abbiano determinato la natura delle istituzioni coloniali: “inclusive” nei paesi con alta presenza europea (es. Stati Uniti, Canada) e “estrattive” altrove (es. Africa).
- Tuttavia, omettono sistematicamente il ruolo della violenza coloniale, del genocidio indigeno e della schiavitù nella formazione di queste istituzioni.
- Critica Marxista di Shahram Azhar
- Azhar confronta il lavoro di AJR con quello del marxista Paul Baran (1957), che aveva già analizzato le divergenze economiche globali legate al colonialismo.
- Baran sottolineava come tutte le forme di colonizzazione fossero basate sull’esclusione e sull’accumulazione primitiva del capitale, contrariamente alla visione “inclusiva” proposta da AJR.
- Azhar accusa AJR di eurocentrismo e di ignorare il sistema globale del capitalismo monopolistico.
- Problemi Metodologici
- AJR utilizzano la mortalità dei soldati europei come proxy per la mortalità dei coloni, una scelta metodologica discutibile che ignora le morti delle popolazioni indigene.
- Le istituzioni “inclusive” sono definite in termini di basso rischio di espropriazione per i proprietari terrieri europei, senza considerare l’espropriazione originaria delle terre indigene.
- Implicazioni Ideologiche
- Il lavoro di AJR è interpretato come una giustificazione del colonialismo insediativo e delle sue conseguenze genocidiarie.
- Gli autori hanno anche applicato la loro teoria al conflitto israelo-palestinese, descrivendo Israele come un esempio di istituzioni “inclusive”, ignorando l’oppressione dei palestinesi.
- Conclusione
- Il saggio denuncia come il Premio in Scienze Economiche sia stato usato per legittimare narrazioni neoliberali che minimizzano le ingiustizie storiche legate al colonialismo.
- L’autore invita a una riflessione critica sulle implicazioni morali e politiche delle teorie economiche premiate.
Questo saggio rappresenta un’importante critica alla narrativa dominante nell’economia accademica, evidenziando la necessità di considerare le dimensioni storiche e sociali dello sviluppo economico globale.
Citations:
[1] https://ppl-ai-file-upload.s3.amazonaws.com/web/direct-files/12886793/08f888f0-4342-4bff-8663-ceedc7abf2b6/paste.txt
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