Dalla Banca Mondiale una serie di dati che smentiscono molte opinioni correnti sugli effetti economici della crisi attuale.
Segue un commento di Giacomo Gabellini
Un libro essenziale per la comprensione della crisi mondiale e delle forze ed attori in gioco.
Il report contiene
Presentazione editoriale Scheda del libro Sommario Premessa di Lucio Caracciolo Introduzione dell’Autore
Presentazione
Il libro illustra genesi, meccanismi e conseguenze dell’egemonia geoeconomica statunitense mettendo in discussione il mito della globalizzazione come destino ineluttabile. E prova a immaginare quale mondo ci aspetti.
Una riflessione di Samir Amin sul rapporto tra la crisi attuale del capitalismo, la relativa erosione dei livelli di democrazia e l’insorgere di un rinnovato fronte fasciata.
Scritta nel 2014 per la Montley Review mantiene tutta la sua attualità.
Samir Amin è direttore del Terzo Forum Mondiale di Dakar, in Senegal. I suoi libri pubblicati da Monthly Review Press includono The Liberal Virus, The World We Wish to See, The Law of Worldwide Value e, più recentemente, The Implosion of Contemporary Capitalism. Questo articolo è stato tradotto dal francese da James Membrez.
Non a caso il titolo stesso di questo contributo collega il ritorno del fascismo sulla scena politica con la crisi del capitalismo contemporaneo. Il fascismo non è sinonimo di un regime poliziesco autoritario che rifiuta le incertezze della democrazia elettorale parlamentare. Il fascismo è una particolare risposta politica alle sfide che la gestione della società capitalista può trovarsi ad affrontare in circostanze specifiche.
Uno studio approfondito del pensiero di Giovanni Arrighi e del suo apporto nell’analisi del moderno capitalismo, della sua trasformazione e delle forme del moderno imperialismo analizzato attraverso la comparazione degli specialisti di settore. Una particolare attenzione l’A. la rivolge all’approccio di Arrighi, non proprio storico, neppure economico, in parte sociologico: citando la Premessa di Azzolini: Arrighi si considerava fedele a una sola disciplina, la «macrosociologia storica»
Il report contiene
Scheda del libro Indice Premessa di Azzolini Recensione di Paolo Missiroli Sintesi della recensione
Scheda del libro
Azzolini, Giulio <1987- > Capitale, egemonia, sistema : studio su Giovanni Arrighi / Giulio Azzolini. – Macerata : Quodlibet, 2018. – 171 p. ; 22 cm. – (Quodlibet studio. Filosofia e politica).) – [ISBN] 978-88-229-0144-6. – [BNI] 2019-4625.
MR Maggio 2024 (Volume 76, Numero 1)
Magdoff e Paul M. Sweezy nel numero di maggio 1974, intitolato “Notes on Watergate: One Year Later”.
L’articolo ripercorre l’analisi che Magdoff e Sweezy fecero in piena espansione del capitalismo americano: il Watergate, benché annoverabile come episodio della lotta di classe tra capitalismi americani che si giocavano la supremazia planetaria viene colto dai due autori come un punto di svolta epocale della democrazia americana. Il saggio è importante anche per la lucidità con cui individua i limiti del capital imperialismo Usa:
1- la sconfitta in Vietnam segna la fine del mito dell’invincibilità
2- lo stato normale del capitalismo monopolistico è la stagnazione. Lo rende palese la prima grande recessione del secondo dopoguerra che ha innescato una tendenza alla stagnazione secolare, sempre più punteggiata da crisi finanziarie, che è continuata fino ad oggi.
Entrambi questi problemi – il declino dell’egemonia statunitense e la stagnazione economica (insieme al bacillo fascista) – sono al centro della crisi del capitale finanziario monopolistico di oggi.
3- i limiti ecologici del sistema di accumulazione del capitale: condannato alla forsennata produzione di merci e quindi di spazzatura condanna l’umanità all’estinzione
Sintesi del saggio pubblicato su MACHINA e Sinistrainrete in cui
Andrea Pannone sviluppa coerentemente il tema indicato nel titolo. E’ interessante per due motivi: per la sintesi che riesce a fare di un tema complesso e dibattuto e per il tentativo di porre le basi di un nuovo approccio teorico.
La sintesi è stata realizzata con l’aiuto della IA.
Una teoria da ripensare? di Andrea Pannone
Sul rapporto tra ricchezza finanziaria e ricchezza reale nell’epoca della speculazionedi Andrea Pannone
Premessa * Presentazione del concetto di ricchezza reale e ricchezza finanziaria e sua rilevanza nell’economia politica * Rilevazione della complessità della questione nella modernità, caratterizzata da inflazione finanziaria e speculazione
Segue sintesi elenco argomenti e link all’articolo
Volpi, Alessandro
I padroni del mondo : come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia / Alessandro Volpi. – Bari ; Roma : Laterza, 2024. – 191 p. ; 18 cm. – (Saggi tascabili Laterza ; 462).) – [ISBN] 978-88-581-5461-8.
Il report contiene
Indice
Presentazione
Indice
Una mappa 1. La parola d’ordine: smantellare 2. Il caso della sanità. Un appunto 3. L’industria della finanza 4. Il cavallo di Troia, atto primo. Le società di gestione delle reti 5. Il cavallo di Troia, atto secondo. Le partecipate 6. Il cavallo di Troia, atto terzo. Le multiutility 7. Nel cuore dell’Impero. I super fondi 8. Il ruolo del debito 9. Esempi eloquenti 10. Storie 11. Il grande condizionamento 12. Capitalismo, mercato, emergenza 13. I vinti 14. Come si agevolano i fondi 15. Pericoli Epilogo
Presentazione
“I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia” di Alessandro Volpi è un libro che esamina l’influenza crescente e il potere concentrato dei fondi speculativi globali, come Vanguard e BlackRock. Pubblicato nel 2024 dalla casa editrice Laterza, il libro fa parte della collana “Saggi tascabili Laterza” e ha 200 pagine. Volpi analizza come questi fondi, inizialmente marginali, abbiano acquisito un ruolo dominante nell’economia mondiale, influenzando la stabilità delle monete e dei debiti pubblici e possedendo vaste porzioni dell’economia reale. La narrazione esplora come, attraverso le crisi economiche e il supporto delle banche centrali e dei governi, questi fondi abbiano accelerato lo smantellamento degli stati sociali e la privatizzazione delle società. Volpi cerca di spiegare questa concentrazione di potere capitalista e il suo impatto sulla democrazia e sul mercato libero, fornendo dati concreti e raccontando le storie dei principali attori di questa trasformazione.
Volpi, Alessandro I padroni del mondo : come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia / Alessandro Volpi. – Bari ; Roma : Laterza, 2024. – 191 p. ; 18 cm. – (Saggi tascabili Laterza ; 462).) – [ISBN] 978-88-581-5461-8.
PROVVISORIO
Albert Einstein è il fisico di fama mondiale. Questo articolo fu originariamente pubblicato nel primo numero di Monthly Review (maggio 1949). È stato successivamente pubblicato nel maggio 1998 per commemorare il primo numero del cinquantesimo anno di MR. Oggi la MR con le parole di Foster commemora …
—La Redazione
Questa è l’introduzione ad Albert Einstein, Why Socialism?: Texts and Commentaries, di prossima pubblicazione presso la Monthly Review Press.
Un memorandum della primavera del 1949 nell'”Albert Einstein File” del Federal Bureau of Investigation, parte del Vault of Vault dell’FBI rilasciato ai sensi del Freedom of Information Act, afferma:
Nell’aprile del 1949 fu distribuita una circolare nella zona di Nashua, nel New Hampshire, che annunciava l’apertura di una nuova rivista intitolata “Monthly Review”, “una rivista socialista indipendente”. Il primo numero era datato per uscire come l’edizione del maggio 1949. Il primo numero conteneva articoli di Albert Einstein: “Perché il socialismo”; Paul M. Sweezy – “Recenti sviluppi nel capitalismo americano”; Otto Nathan – “Transizione al socialismo in Polonia”; Leo Huberman – “Socialismo e lavoro americano”… Re: Rapporto di New York, datato 3-15-51 Espionage-CH.1
Una riflessione sull’arroganza dell’Occidente, realizzata con gli occhi di grandi pensatori del passato, ma anche con i propri, quelli di un viaggiatore attento che scopre la profonda avversione nei confronti degli USA che accomuna le popolazioni dei 5 continenti. Nella forma di voci sul tipo di un dizionario Odifreddi espone anche le ragioni di tanta avversione.
Il report contiene
Scheda del libro
Indice
Preludio solista (dell’Autore)
Recensione di Marco Pondrelli
Scheda
Odifreddi, Piergiorgio C’è del marcio in Occidente / Piergiorgio Odifreddi. – Milano : Cortina, 2024. – 261 p. : [4] carte di tav. ; 20 cm. – (Temi).) – [ISBN] 978-88-328-5665-1.
Preludio solista Coro iniziale I politologi tedeschi ( Karl Marx e Friedrich Engels , 1848) Il maestro russo ( Fëdor Dostoevskij , 1863) Il mahatma indiano ( Mohāndā s Gandhi , 1909) Il fisico tedesco ( Albert Einstein , 1931) Il rivoluzionario cubano ( Fidel Castro , 1953) Il martire congolese ( Patrice Lumumba , 1960) Il detenuto sudafricano ( Nelson Mandela , 1964) Il pastore statunitense ( Martin Luther King , 1967) L’etologo austriaco ( Konrad Lorenz , 1973) Il dissidente sovietico ( Aleksandr Solženicyn , 1978) L’occidentalismo Über Alles Cartelli economici Alleanze militari Due pesi e due misure Deutsches Requiem Il cristianesimo Gott mit uns Il Dio sterminatore Andate e predicate La spada e il pastorale Deus le volt Il colonialismo Morgen die ganze Welt Colonie e imperi La dannata Terra Santa Uno, dieci, cento olocausti Arbeit macht frei Il militarismo La lobby delle armi Scienziati collaborazionisti Tempeste di fuoco e bombe atomiche Guerra o terrorismo? Yankee, go home Inserto a colori Il razzismo Specie e razze elette Esistono le razze? Il fardello dell’uomo bianco Leggi razziali vecchie e nuove Meridionali e immigrati Il classicismo La Grecia, i Greci, il greco Il mito dell’ellenismo Le origini rimosse Licei prussiani e fascisti Le finzioni della Storia L’idealismo La metafisica del cane Fantasyland La barzelletta della psicanalisi Postmoderno degenere La rimozione della realtà Il capitalismo L’aggressione pubblicitaria La mano invisibile La grande sperequazione I costi della crescita Sviluppo e progresso La democrazia Monarchi, dittatori e presidenti Stati di polizia La democrazia malata Le differenze e l’uguaglianza Esiste la democrazia? La libertà di parola Quarto Potere Il Ministero della Propaganda Dissenso, censura e repressione La fabbrica dei sogni Il politicamente corretto Coro finale Il romanziere portoghese ( José Saramago , 1992) L’intellettuale palestinese ( Edward Said , 1993) Il terrorista saudita ( Osama bin Laden , 2002) L’ambientalista statunitense ( Al Gore , 2006) Il dissidente australiano ( Julian Assange , 2011) Il guerrigliero uruguayano ( Pepe Mujica , 2012) Il drammaturgo nigeriano ( Wole Soyinka , 2012) I leader russo e cinese ( Vladimir Putin e Xi Jinping , 2022) Il diplomatico indiano ( Subrahmanyam Jaishankar , 2023) Il papa argentino ( Jorge Bergoglio , 2023) Accordo conclusivo
Un excursus della storia cinese che passa dagli anni della umiliazione anglo nipponica (1839-1949) alla lotta di liberazione nazionale fino ai giorni nostri quelli della riconquista del ruolo di grande attore a livello mondiale. L’attenzione che Bertozzi pone agli aspetti economici oltre che a quelli politici ed anche ideologici (culturali) e lo sguardo interno/esterno affiancano il lavoro dello storico e rendono il libro un prezioso strumento di studio e di cultura. Particolarmente apprezzabile è il tono equilibrato documentato e scevro da ogni ideologismo.
Il report contiene Scheda del libro Scheda editore Sommario Prefazione di V.Giacché
Rec, di Augusto Illiminati
Rec. di Marco Ponfrelli
Scheda
Bertozzi, Diego La Cina popolare : origini e percorsi del socialismo con caratteristiche cinesi / di Diego Angelo Bertozzi ; Prefazione di Vladimiro Giacché. – [s.l.] : L’AD, 2020. – 416 p. ; 21 cm. – [ISBN] 978-88-94552-64-5.
Negli ultimi trent’anni la dicotomia tra capitale fittizio e capitale industriale è stata ben rappresentata dal conflitto Usa-Cina.
L’Europa ha creduto che la distruzione del sistema del «salario sociale globale», costruito nel dopoguerra, gli avrebbe permesso di giocare in questo conflitto un ruolo decisivo. La storia recente ha mostrato che questa scelta era sbagliata, e che la Cina, ispirandosi proprio al modello italiano, costruito nella Prima repubblica e abbandonato nel 1992, ha potuto conquistare posizioni a danno proprio degli occidentali. In questo nuovo scenario il Mediterraneo conquista la sua antica centralità nel commercio globale. Nuove vie si aprono per l’Italia, nuove possibilità sono offerte ad una diplomazia, anche economica, che abbia il coraggio di volgere lo sguardo ad Oriente, come nel XIII secolo, quando le repubbliche marinare dominavano il commercio mondiale.