TecnoDraghi e voltagabbana / SiR t.Fazi

L’ARTICOLO : L’ipocrisia di Mario Draghi. Ha trasformato l’Europa in un vassallo americano di Thomas Fazi

FONTE : ACrO-Pòlis pubblicato il 4-9-25 Sinistrainrete Leggi il testo originale

L’articolo di Thomas Fazi smaschera l’ipocrisia di Mario Draghi, che nel suo ultimo discorso ha denunciato la subordinazione geopolitica dell’Europa agli USA e la debolezza strutturale derivante dal modello neoliberista. Fazi contesta la narrazione di Draghi come pensatore perspicace, argomentando che egli non solo descrive problemi da lui stesso causati, ma propone come soluzione un’ulteriore integrazione europea, ovvero più potere per quella stessa élite tecnocratica e cachistocratica che ha guidato l’UE nel declino. Attraverso una disamina del suo operato—dalla lettera della BCE del 2011 che impose l’austerità all’Italia, al sostegno alle sanzioni anti-russe dannose per l’industria europea—l’autore dipinge Draghi come il simbolo di un sistema che premia il fallimento e che ha consapevolmente trasformato l’Europa in un vassallo americano.


La sintesi dell’articolo fatta con Deepseek

Focus

  1. Smascherare la contraddizione tra l’analisi critica dell’Europa offerta da Mario Draghi e il suo ruolo storico nell’implementare le politiche (neoliberiste, atlantiste) che hanno prodotto proprio quelle criticità.
  2. Dimostrare come la “cachistocrazia” UE funzioni sistematicamente: gli stessi leader che falliscono nelle loro politiche non vengono puniti, ma riciclati e celebrati come salvatori, proponendo poi un’ulteriore dose delle stesse medicine che hanno causato la malattia.

Argomenti Chiave (Punti Logici)

La Denuncia di Draghi: L’UE è un vassallo degli USA, ha perso potere geopolitico e subisce dazi e spese militari contro i propri interessi.

  1. La Contraddizione: Draghi è stato un architetto chiave del modello neoliberista (“vincolo esterno”, austerità, privatizzazioni) che ha indebolito l’Europa.
  2. Prove Storiche:
    • La lettera della BCE (2011) con le richieste di austerità all’Italia.
    • Il “colpo di stato” monetario che portò all’uscita di Berlusconi e all’insediamento del governo Monti.
    • La gestione della crisi greca (“waterboarding economico”).
    • Il sostegno alle sanzioni contro la Russia da PM, nonostante i prevedibilissimi danni per l’economia italiana ed europea.
  3. L’Atlantismo: Draghi ha agito consapevolmente per subordinare gli interessi europei a quelli americani, come nel caso della rinuncia al gas russo a favore del GNL USA.
  4. La Proposta Fallace: La sua soluzione (“più integrazione”) significa dare più potere alla stessa tecnocracia che ha creato i problemi, aggravando la crisi democratica e economica.

Scheda Sintetico-Analitica

AutoreThomas Fazi
TitoloL’ipocrisia di Mario Draghi. Ha trasformato l’Europa in un vassallo americano
FonteNon specificata (articolo d’opinione)
Tesi PrincipaleMario Draghi viene ingiustamente celebrato come diagnostico dei problemi europei, quando in realtà ne è stato uno dei principali artefici attraverso la promozione del neoliberismo e dell’atlantismo, le cui conseguenze oggi denuncia.
Argomenti Centrali1. L’ipocrisia della diagnosi: Draghi descrive sintomi (debolezza UE, vassallaggio USA) di cui è corresponsabile.
2. La cachistocrazia UE: Il sistema premia il fallimento, facendo fallire i leader “verso l’alto”.
3. Il ruolo attivo di Draghi: Architetto del “vincolo esterno”, della camicia di forza neoliberista e delle politiche di austerità (lettera BCE 2011, “colpo di stato” su Berlusconi, crisi greca).
4. Atlantismo e danno economico: Sostenitore delle sanzioni alla Russia, che hanno danneggiato l’industria europea a vantaggio USA.
5. La soluzione sbagliata: La sua ricetta (“più Europa”) è il problema, non la cura.
Giudizio dell’AutoreFortemente critico verso Mario Draghi e l’establishment tecnocratico e neoliberista dell’Unione Europea, definito come una cachistocrazia (governo dei peggiori).