Etica dell'intelligenza artificiale : sviluppi, opportunità, sfide
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INDICE
Prefazione
PRIMA PARTE
Comprendere l’intelligenza artificiale
1. Passato: l’origine dell’intelligenza artificiale
1.1 Introduzione: la rivoluzione digitale e l’intelligenza artificiale
1.2 Il potere di scissione del digitale: tagliare e incollare la modernità
1.3 Nuove forme dell’agire
1.4 ia: un ambito di ricerca in cerca di una definizione
1.5 Conclusione: etica, governance e design
2. Presente: ia come nuova forma dell’agire e non dell’intelligenza
2.1 Introduzione: che cos’è l’ia? “La riconosco quando la vedo”
2.2 ia come controfattuale
2.3 Le due anime dell’ia: ingegneristica e cognitiva
2.4 ia: un divorzio riuscito nell’infosfera
2.5 L’uso umano degli esseri umani e delle interfacce
2.6 Conclusione: chi si adatterà a chi?
3. Futuro: lo sviluppo prevedibile dell’ia
3.1 Introduzione: scrutare nei semi del tempo
3.2 Dati storici, ibridi e sintetici e il bisogno di ludicizzazione
3.3 Problemi difficili, problemi complessi e il bisogno di avvolgimento
3.4 Il design come futuro dell’ia
3.5 Conclusione: l’ia e le sue stagioni
SECONDA PARTE
Valutare l’intelligenza artificiale
4. Un quadro unificato di principi etici per l’ia
4.1 Introduzione: troppi principi?
4.2 Un quadro unificato di cinque principi per l’ia etica
4.3 Beneficenza: promuovere il benessere, preservare la dignità e sostenere il pianeta
4.4 Non maleficenza: privacy, sicurezza e “cautela della capacità”
4.5 Autonomia: il potere di “decidere di decidere”
4.6 Giustizia: promuovere la prosperità, preservare la solidarietà, evitare l’iniquità
4.7 Esplicabilità: rendere possibili gli altri principi tramite l’intelligibilità e la responsabilità
4.8 Una visione sinottica
4.9 L’etica dell’ia: da dove e per chi?
4.10 Conclusione: dai principi alle pratiche
5. Dai principi alle pratiche: i rischi di comportamenti contrari all’etica
5.1 Introduzione: traduzioni rischiose
5.2 Lo shopping etico
5.3 L’etico del “bluewashing”.
5.4 Il lobbismo etico
5.5 Il dumping etico
5.6 L’elusione dell’etica
5.7 Conclusione: l’importanza di conoscere meglio
6. Etica soft e governance dell’ia
6.1 Introduzione: dall’innovazione digitale alla governance del digitale
6.2 Etica, regolazione e governance
6.3 La compliance nei confronti delle norme: necessaria ma insufficiente
6.4 Etica hard e soft
6.5 L’etica soft come quadro etico
6.6 Analisi dell’impatto etico
6.7 Preferibilità digitale e cascata normativa
6.8 Il duplice vantaggio dell’etica digitale
6.9 Conclusione: l’etica come strategia
7. La mappatura dell’etica degli algoritmi
7.1 Introduzione: una definizione operativa di algoritmo
7.2 La mappa dell’etica degli algoritmi
7.3 Prove inconcludenti che portano ad azioni ingiustificate
7.4 Prove imperscrutabili che portano all’opacità
7.5 Prove fuorvianti che portano a pregiudizi (bias) non voluti
7.6 Risultati ingiusti che portano alla discriminazione
7.7 Effetti trasformativi che sollevano sfide per l’autonomia e la privacy informativa
7.8 Tracciabilità come presupposto della responsabilità morale
7.9 Conclusione: l’uso buono e cattivo degli algoritmi
8. Cattive pratiche: l’uso improprio dell’ia per il male sociale
8.1 Introduzione: l’uso criminale dell’ia
8.2 Preoccupazioni
8.3 Minacce
8.4 Possibili soluzioni
8.5 Sviluppi futuri
8.6 Conclusione: dagli usi malvagi dell’ia all’ia socialmente buona
9. Buone pratiche: l’uso dell’ia per il bene sociale
9.1 Introduzione: l’idea di ia per il bene sociale
9.2 Una definizione di ai4sg
9.3 Sette fattori essenziali per il successo dell’ai4sg
9.4 Conclusione: fattori di equilibrio per l’ia per il bene sociale
10. Macchine ultraintelligenti, singolarità e altre distrazioni fantascientifiche
10.1 Introduzione: l’aggiornata paura ancestrale dei mostri
10.2 Credenti e miscredenti nella vera ia: un dibattito sulla fede
10.3 Gli adepti della singolarità: la fine è vicina, la vera ia sta arrivando
10.4 ia-teismo dell’ia: quello che i computer non possono fare, potenzialmente
10.5 Adepti della singolarità e atei dell’ia: una diatriba inutile
10.6 Conclusione: il problema non è hal ma l’umanità nel suo complesso
11. La società per la buona ia
11.1 Introduzione: quattro modi per realizzare una società per la buona ia
11.2 Chi possiamo diventare: rendere possibile l’umana realizzazione di sé, senza svalutare le capacità umane
11.3 Cosa possiamo fare: migliorare l’agire umano, senza rimuovere la responsabilità umana
11.4 Cosa possiamo ottenere: incrementare le capacità della società, senza ridurre il controllo umano
11.5 Come possiamo interagire: coltivare la coesione sociale, senza erodere l’autodeterminazione umana
11.6 Raccomandazioni per una società della buona ia
11.7 Conclusione: la necessità di politiche concrete e costruttive
12. Il gambetto: l’impatto dell’ia sul cambiamento climatico
12.1 Introduzione: il potere duplice dell’ia
12.2 L’ia e le “transizioni gemelle” dell’Unione Europea
12.3 Ai cambiamenti climatici: sfide etiche
12.4 ia e cambiamento climatico: l’impronta ecologica
12.5 Tredici raccomandazioni a favore dell’ia contro il cambiamento climatico
12.6 Conclusione: una società più sostenibile e una biosfera più sana
13. L’ia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
13.1 L’ia per il bene sociale e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
13.2 Valutare le prove dell’iaxoss
13.3 L’ia per promuovere l’“azione per il clima”
13.4 Conclusione: un programma di ricerca per l’iaxoss
14. Conclusione: il verde e il blu
14.1 Introduzione: dal divorzio tra agire e intelligenza al matrimonio tra il verde e il blu
14.2 Il ruolo della filosofia come design concettuale
14.3 Il bellissimo errore di natura
Ringraziamenti
Bibliografia
